I Frutti della Terra ft. Cripta Recording Lyrics

Se hai un disagio

Devi addomesticarlo

E spesso me ne sbatto il cazzo

Tolgo presa dal guinzaglio

Atterro come un gatto

Tocco il fondo sano e salvo

Ho più cose nel bagaglio

Come dopo un lungo viaggio

Un fiore macabro

Che mi ha ammaliato

Si radica nel cranio

Sotto forma di cancro

Estrapolo dal discorso

Ciò da cui traggo guadagno

Mi sto rimpinzando

Come larve nel formaggio

Ma so che non sarò mai sazio

Ho la mente malata

Spesso sembra che ho ottant'anni

Un alito di vento

Metterà tutto a soqquadro

Raggomitolato come un verme

Ma ciò che mi protegge

È prezioso come fossi un baco

Senso di colpa

Come se fossi un ladro

Mentre l'io s'appanna

Mi tuffo

Mi immergo nell'attimo

Sembra bello a volte

Come quando il mare è caldo

Mai poi scorgo un mostro

Che mi osserva giù dall'antro

Mi spaventa ciò che so

Mi spaventa

Ciò di cui non il controllo

E mi spaventa ciò che sono

Sono anni che

In questa tela cerco un quadro

Vedo ancora solo bianco

Contornato dal platino

Bella la vista

Da casa mia

Le colline

E la mia città

Con le sue strade orribili

A volte

Mi sento libero

Mentre guardo la mattina

Il cielo estivo

Al di sopra delle fronde dei tigli

Cambio stato

Silenzioso e freddo

Come un ghiacciaio

Ora fluido e rilassato

Scorro a valle

Come un fiumiciattolo

Solco un prato

Un cinghiale mi assaggia

Lo lascio fare

Un umano mi scavalca

Si gira e mi guarda

Trasmetto alla mente

Tranquillità

Il flusso salva chi si è fossilizzato

Non sono abituato

A stare nella realtà

Sono in un quadro

Tipo surrealismo macabro

L'attimo è aria

Dopo un instante eterno

Sott'acqua

Non sono abituato a respirarla

Mi sembra sia la vostra vita

Ad essere strana

Mi lascio trasportare

Fluttuo

Come una goccia d'acqua

Nel lago sfumo

In acque pacate e ferme

Piatte

In pace

Sono un pesce

Il vento accarezza

Il velo s'increspa

Una libellula

Come una scheggia

Danza a filo d'acqua

Come per tesserla

Un guizzo

Smuove

Le acque cristalline in superfice

Uno strascico

Strisce vitree

Come artigli che plasmano ferite

Tagli sulla carne delle vittime

Una sagoma elegante si avventa

Sono un felino

Che freme

Per la carne ed il sangue della preda Tra i denti

Passeggio

Zampette nell'erba

Ormeggio le membra

Sull'ultima spiaggia

E nutro la terra

Funghi con carne bianca

Tra gocce d'Ambra

Tutto comunica e si amplia

Le radici portano linfa carica

Miceli e radici

Poi dai tronchi ai rami fioriti

Frutti si gonfiano al sole

Lucidi e rossi come rubini

Linfa che trasforma e riassembla

Inebriati

Assaggia

Osserva

Dolce come mosto

Fresco come menta d'acqua

Ti disseta

Ti appaga

Inghiotto vorace

Come una voragine

Buccia

Succo

Polpa

A volte con avidità

Senza freno

Altre con gratitudine

Meraviglia

Amore

Uno scrigno che racchiude piacere

Estasi

E di passione sferza

Amo

Venero

E godo

Dei frutti della terra

Sono me stesso

Nella foresta

Tra le mura di questa fortezza

Colgo la gemma

Che genera il sangue

La mia sofferenza